[Battipaglia ’43-70°anniversario] La città bombardata è il tragico set di un documentario di William Wyler e John Sturges, con James Stewart

Dal 21 giugno 1943 Battipaglia viene bombardata dagli Alleati ma è solo l’inizio di un periodo durissimo perchè la città diventa uno dei principali obiettivi sia degli Alleati che dei Tedeschi e ciò ne determina la distruzione e dissemina lutti tra la popolazione.

787px-P-47D_Thunderbolt_01097628_058_USAFLa guerra è fatta anche di propaganda e documentazione e gli Americani sono sempre stati specialisti in questo, noi abbiamo già presentato in precedenza il documentario “The Battle of Salerno” realizzato con le immagini riprese dall’ Esercito Alleato durante l’operazione Avalanche. Oggi ne presentiamo un altro Thunderbolt“, realizzato nel 1947, che ha due particolarità:  la prima riguarda i personaggi del mondo dello spettacolo coinvolti e la seconda che alcune scene sono state girate proprio durante i bombardamente su Battipaglia.

Il titolo deriva dal nome del bombardiere monoposto P-47 Thunderbolt e come si può facilmente capire il documentario celebra le gesta dei suoi piloti, di cui Battipaglia però fu inerme e innocente vittima. Il regista William Wyler,  quello di Vacanze Romane e Ben Hur, allora militare  fece piazzare cineprese sugli aerei (se ne vede il posizionamento proprio all’inizio del documentario) per riprendere le azioni e ne ha utilizzzato alcune scene appunto nel documentario in questione, realizzato insieme a un altro grande regista,  John Sturges (Il vecchio e il mare, Sfida all’OK Corral) e con la partecipazione del celebre attore James Stewart.

Questa sua esperienza durante la guerra sui bombardieri (realizzò anche “Memphis Belle” sulle famose Fortezze Volanti e “the Fighting Lady“) lo ispirò per il film “I migliori anni della nostra vita” che gli valse l’Oscar.

Thunderbolt raccontà in realtà un periodo successivo, ovvero nel maggio 1944 la marcia di avvicinamento a Roma con gli aerei di base in Corsica ma come descritto su wikipedia contiene immagini dell’esperienza di Wyler nel salernitano nel 1943.

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